copSTRANAOFFICINA4(JollyRoger Records) Quando si parla di heavy metal italiano non si può non menzionare gli Strana Officina: prime movers della scena Tricolore insieme a bands quali Death SS, Vanadium e Royal Air Force, il gruppo dei fratelli Cappanera ha saputo anticipare sonorità che poco tempo dopo, al di la della Manica avrebbero dato origine alla NWOBHM. Un esempio lampante è “Vai Vai”, con un riff che ricorda da vicino quello di “Sanctuary” degli Iron Maiden, uscita nel 1980 (“Vai Vai” è del 1979). “Non C’è Più Mondo” è più bluesy e cadenzata, vicina ai primi AC/DC. Un riff alla Judas Priest apre “Amore e Fuoco”, tre minuti e mezzo di metallo puro ed incontaminato. La band di Birmingham aleggia anche su “Viaggio In Inghilterra”, omaggio alla terra che ha dato i natali al rock e al metal. “Officina” ha sonorità influenzate dai Deep Purple, sulle quali ben si adatta la voce roca di Johnny Salani. Sulle stesse coordinate si muove “Profumo Di Puttana”, rock’n’roll veloce e sporco, stemperato da un ottimo assolo di chitarra. Simile alle precedenti è anche “Non Sei Normale”, mentre torna in cattedra il metal potente e solenne su “Difendi La Fede”. Ricca di pathos e grondante epicità la successiva “Guerra Triste”, power ballad semi acustica con linee vocali da brividi. La conclusiva “Sole Mare Cuore” è più vicina al rock’n’roll, un hard boogie alla AC/DC davvero coinvolgente. Ottima raccolta, ora edita in cd (la versione originale è in LP, contenuta nel box “La Storia” del 2008) che permette di ascoltare i primi demo di una band fondamentale del panorama metal Italiano già matura per l’esordio discografico.

(Matteo Piotto) Voto: s.v.