copsubterraneanm(Taklit Music)  Musica diversa. Musica trasversale. Mille influenze che portano ad un nuovo concetto che, forse, non è più confinabile dentro una gabbia fatta di influenze. Questo progetto ha alle spalle un paio di lavori. Vanta tra tra i suoi componenti Paul Kuhr dei Novembers Doom alla voce, e Matan degli Orphaned Land alla batteria. La miscela di progressive, death, doom, etnico, con quel feeling che talvolta richiama alle ad atmosfere gotiche è semplicemente unico. E’ solo un EP, due pezzi per un totale di dodici minuti… ma l’effetto è travolgente. La title track apre con un fast tempo che ingloba suoni medio orientali per poi virare il motivo verso un metal potente e graffiante. Potenza dei suoni. Il pezzo si avvia verso una parte emozionale, dolce, lenta, con un cantato caldo, pulito… per poi imporre una dose di violenza esplosiva, sempre alternata all’emozionale, dove il growl di Paul è brutale, sofferto, lacerante. Il secondo pezzo “Beyond The Pale” è più riflessivo, più orientato a Tiamat e Lake Of Tears. La voce pulita emana un calore avvolgente, diffondendo sensazioni malinconiche, atmosferiche, gotiche. Il ritornello è bellissimo, è la musica si sviluppa in modo dolce, crescente, incisivo e ricco di carica energetica. Nemmeno su questo pezzo mancano i richiami medio orientali, tanto cari alle origini Israeliane di parte della band (Orphaned Land). Un EP che, come spesso accade, è troppo corto. Ti molla nel mezzo del piacere, proprio quando inizi ad abbandonarti agli scenari sonori che questi geniali artisti sono capaci di creare. La mia speranza è che questo EP, pubblicato solamente in vinile (100 copie colorate di arancio e 200 copie colorate di nero, con la versione arancio già sold out) ed acquistabile direttamente dal sito della band, sia l’anticamera di un nuovo colossale album. Le premesse ci sono tutte, e l’attesa diventa una sottile sofferenza.

(Luca Zakk) Voto: 7,5/10