coptarchonfist(My Graveyard/Masterpiece) Con i dischi dei Tarchon Fist mi sento sempre a casa! Come è a tutti noto, la band bolognese nasce ormai otto anni fa per volontà di Lvcio Tattini dopo la sua separazione con i Rain, e da allora (magari senza troppa velocità eh!) sforna dischi e dvd di altissimo livello, sempre legati all’heavy metal tradizionale da defenders (magari appena venato, in qualche caso, di tinte epiche). Questo “HMBF” spinge ancora di più sul versante anni ’80, rivelandosi una fucina di brani tradizionali e senza tempo: certo, una cosa che fanno molte band, ma quando dietro c’è classe te ne accorgi eccome! “Knights of Faith” è arrembante e classica come non mai, un vero inno alla gloria del metallo eighties, perfetto per mettere in mostra la voce ruvida del nuovo singer Mirco “Ramon” Raimondo; mentre “I stole a Kiss to the Devil”, nel suo divertente assolo, accenna perfino alla Nona Sinfonia di Beethoven! La titletrack è per forza di cose un inno da cantare dal vivo, ancora una volta istintivamente trascinante, mentre “You must feel your Heart” ha un gradevolissimo appeal radiofonico (che non significa assolutamente ‘commerciale’). Molto originale “Unconvertible”, che parte con degli energici cori ‘muscolari’ e si sviluppa quasi in modalità hard rock, con una potenza e una grinta assolutamente invidiabili. “Play it loud”, non vorrei sbagliarmi, dovrebbe essere dedicata al celebre festival organizzato (e recentemente risuscitato!) da Giuliano Mazzardi della My Graveyard Productions; con “Diavoli neri” i nostri arrischiano un brano in italiano, omaggio a un ben noto club motociclistico italiano (il testo funziona, ma forse lo schema verso – coro – verso – coro è un po’ troppo rigido). Un disco pimpante e onesto, che funziona dall’inizio alla fine e che vi consiglio senza riserve.

(Renato de Filippis) Voto: 7,5/10