coptemtris(Battlegod Prod.) Terzo lavoro dei Temtris all’insegna di un heavy-power con cadenze tra lo speed e una buona dose di groove, oltre a spunti leggermente viking. Gli Australiani siglano una nuova tappa all’insegna della potenza e della solenne forza di riff robusti e cadenzati e su tutti si può segnalare “Shallow Grave”, con andature e aggressività heavy; è uno dei momenti importanti dell’album. C’è un lirismo non indifferente in giro nei pezzi. L’opener “Captured” annuncia le coordinate di “Shallow Grave”, con le sue ampie melodie e il dualismo vocale tra Genevieve Rodda e Llew Smith, con il secondo che lavora in growl ed è anche chitarrista. La prima invece ha un timbro potente e maestoso. Le voci sono due pilastri di questo sound tonico e ben plasmato a colpi di soluzioni heavy tra il classico ed evoluzioni scandinave. “Shallow Grave” si lascia ascoltare. Ha dei picchi di potenza notevoli, distese di melodie che rievocano stili classici, oltre ad uno scorcio con le atmosfere dimesse e cariche di pathos in “Silent Tears”. “Forever Haunted” fonde impeti ritmici e riffing volubile, perso negli Iron Maiden. Il timbro dei brani è oscuro, ma più di ogni altra cosa è heavy nella maniera giusta, cioè riprendendo la tradizione e infondendovi melodie di buona fattura.

(Alberto Vitale) Voto: 7/10