(Vacula production) Finalmente debuttano gli italiani Tenebra Arcana, band formatasi un paio di anni fa e con all’attivo solo un EP. Black metal di matrice sinfonica, con influenze doom, divagazioni death e lyrics rigorosamente in italiano, capaci di evocare un atmosfera horror favolosa, coinvolgente e maledettamente inquietante. I nove brani sono ricchi di atmosfera, di dannazione, di esaltazione sinfonica ma anche di violenza inaudita, con un vocalist capace, lacerante, graffiante e capace ti instaurare un approccio travolgente. La title track è ottimamente strutturata, le melodie ricordano progetti come gli One Man’s Child, ma tuttavia vantano personalità ed integrità creativa e sanno alternare momenti veloci e violenti a momenti atmosferici, pulsanti, ricchi di groove e di impenetrabile oscurità. Più drammatica “La Stirpe dell’Uomo”, un brano con interessanti momenti in perfetto stile horror-doom italiano. Veloce ed esaltante “Il Calvario”, ansia oscura con “Senza Alcun Dio”, un brano che evoca spunti di Fearbringer, Selvans e Darkend. Black tragico ed appassionante, con vaghe ma suggestive influenze death su “Santa Morte”. Incisiva e crudele, oltre che tecnicamente variegata “Funerale”, parentesi funeree e melodrammatiche con “Dolor Aeternum”, spunti luminosi dopo un percorso infernale nella conclusiva “In Fine Martyrium”. I Tenebra Arcana emergono da un underground italiano florido e pulsante: da un certo punto di vista non inventano nulla di nuovo, ma la loro impostazione melodica, i bellissimi testi in Italiano e quel generale senso di disperazione, danno vita ad un album interessante, piacevolissimo da ascoltare, capace di crescere ascolto dopo ascolto, un album che esalta un black tipicamente nordico grazie ad innesti tecnici e teatrali espressamente appartenenti alla tradizione oscura della nostra penisola.

(Luca Zakk) Voto: 8/10