fototeodasiaI power/gothic metallers sono appena rientrati dal tour europeo con Tarja Turunen: ne approfittiamo per placcare il bassista Nicola “Fox” Falsone e chiedergli ragguagli su quest’esperienza e sul nuovo ep. Buona lettura!

Salve Nicola, complimenti per il nuovo traguardo dell’ep! Come mai questa nuova pubblicazione a poco più di un anno dal vostro debut?
Grazie mille! Ciò che ci ha spinto a creare “Reflections” è stata innanzitutto la voglia di vedere come avremmo rielaborato il materiale del nostro primo demo, del 2009,  a 4 anni di distanza. Erano inoltre pezzi che suonavamo nei live, e che necessitavano di una riorganizzazione un po’ più matura. Abbiamo quindi riarrangiato completamente le vecchie canzoni e, una volta visto il risultato finale, abbiamo deciso per la pubblicazione. Al nucleo centrale, derivante da “Crossing the Light”, primo EP, abbiamo aggiunto alcuni brani orchestrali, ossia “Mirrors” e “Infinity”. La seconda, così come “Windy Night”, era stata registrata nelle sessioni di “Upwards” e mai inclusa nell’album per motivi di spazio. Infine abbiamo registrato anche “Stay 2013”, cover di un pezzo dance anni ’90!

Perché questa scelta di coverizzare un classico della musica dance?
“Stay” era stata scelta inizialmente solo come brano da eseguire in live. Abbiamo quindi cercato di renderla veloce, cattiva e allo stesso tempo più ‘Teodasia’ possibile.  Il risultato ci ha veramente entusiasmati, tanto da volerla inserire in “Reflections”. Abbiamo poi girato anche un video di questa canzone, come anticipazione dell’uscita del disco.

“Where I belong” è il pezzo che mi è piaciuto di più, vogliamo parlarne un po’ più approfonditamente?
Come “Reflections” e “Land of memories”, anche “Where I belong” è tratta da “Crossing the light”, primo demo della band. Come per gli altri abbiamo cercato di riarrangiarlo in modo profondo ma senza dimenticare l’identità del pezzo. L’abbiamo reso più aggressivo, e rivisto in modo più attento e maturo gli interventi orchestrali. Il testo, infine, è molto intimo. Tratta del l’aver trovato il proprio posto, dopo una lunga ricerca, del fatto che il passato non spaventi più e che quindi si possa andare avanti fiduciosi nel futuro.

Credo sia doveroso presentare al pubblico la vostra nuova e bellissima cantante…
Senza dubbio! Conosciamo Giulia da anni ormai, condividendo la passione per la musica e questo genere in particolare. Abbiamo sempre guardato con interesse al suo lavoro con altre band, e quando è giunto il momento di trovare una sostituta dopo l’uscita di Priscilla è stato naturale rivolgersi a lei. Giulia è una cantante eccezionale, con una grandissima presenza scenica, ma è soprattutto una stupenda persona. Il tempo trascorso insieme non ha fatto altro che confermare e aumentare queste nostre impressioni!

È appena concluso il tour nel quale siete stati a supporto di Tarja Turunen. Una splendida occasione per diffondere la vostra musica in tutta Europa, no?
Il tour è stata un’esperienza pazzesca! È stato magico dal primo all’ultimo momento. Il pubblico ha reagito in maniera straordinaria, è un’emozione incredibile vedere migliaia di mani alzate che applaudono. Credo sia stato il modo migliore di portare la nostra musica per la prima volta fuori dall’Italia, affiancati a una delle più grandi cantanti metal di sempre. Abbiamo inoltre sempre trovato persone, tra tecnici e artisti, molto gentili e disponibili, e ciò ha contribuito ad aumentare la magia del momento. Davvero, dobbiamo dire solo tanti grazie per questa esperienza: innanzitutto al pubblico, che è stato straordinariamente accogliente e caldo, poi a Chiara Zampieri e Simone Zoldan, che ci hanno accompagnato e aiutato tantissimo in questa avventura, e soprattutto a Andrea Bezzon, nostro produttore, senza il quale nulla sarebbe stato possibile! E naturalmente a Tarja e a tutta la sua band e crew, e ai tecnici dei vari locali!

Per quando, invece, possiamo attenderci un vostro nuovo full-“length”? O avete ancora altre sorprese in programma?
Abbiamo intenzione di entrare in studio per il prossimo full-“length” a metà marzo 2014. Abbiamo già moltissimi pezzi sui quali stiamo lavorando, anzi la parte difficile sarà scegliere quali lasciare fuori ! :) Detto ciò, oltre a continuare a lavorare alla promozione di “Reflections”, avremmo in mente una piccola sorpresa per la fine dell’anno… Ma è tutto ancora da decidere, per cui non aggiungo altro. Dal punto di vista video, dopo aver rilasciato il video di “Land of memories” poco prima di partire, stiamo ora lavorando al video di backstage del tour, che speriamo mostri almeno in parte cosa per noi è stata questa esperienza!

Nightwish, Epica, Edenbridge, Visions of Atlantis: a quale di queste power/gothic bands capitanate da una singer vi sentite più vicini e perché?
Senza dubbio Nightwish e Epica sono da sempre le band che sentiamo più vicine. Questo principalmente per l’uso dell’orchestra, fondamentale nei loro brani come nei nostri. Ci distanziamo da loro, però, e in particolare gli Epica, per il fatto di essere un po’ meno heavy e un po più caldi nelle sonorità.

A te naturalmente la fine dell’intervista. Grazie per il tuo tempo e – magari – arrivederci a presto dal vivo!
Grazie a te e a Metalhead.it per l’intervista! Chiunque volesse rimanere informato su ciò che facciamo ci può seguire su facebook o twitter, o anche iscriversi alla nostra newsletter dal sito www.teodasia.com. Infine grazie mille a tutti quelli che ci seguono e supportano, siete il cuore pulsante che ci tiene in vita!
A presto!

(Renato de Filippis)

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