(Drakkar Entertaiment) Finlandia e power metal: un binomio spesso vincente, senza andare a scomodare Stratovarius e Sonata Arctica… i Thaurorod, qui al terzo platter, prendono il nome da Tolkien e i temi prevalentemente dalla storia umana, pur sparando in copertina una immagine piratesca, fedelmente al trend in voga. Pronti, via: “Power” è squillante happy/power metal che fa naturalmente pensare ai Power Quest, mentre i cori di “Feed the Flame” sono evidentemente alla Dragonforce. La briosa “24601” è dedicata ai ‘Miserabili’ di Hugo (è infatti il numero di Jean Valejan da galeotto); velocità per “Feed the Flame”, ed è un tripudio di doppia cassa anche “Into the Flood”. “Illuminati” butta nel mucchio qualche passaggio più pomposo e orchestrale, mentre l’unica vera ballad del lotto, dai toni peraltro vagamente folk, è la conclusiva “Halla”. 50 minuti per un godibile disco di genere.

(René Urkus) Voto: 7/10