(Youth Of Today Records / altri*) Un EP e un album che abbiamo già relazionato QUI, precedono questo nuovo full length della band veneziana. “Left To Starve”, l’EP, e “Coffin Tree”, l’album, sono stati pubblicati nel formato vinile, rispettivamente 7” e 12”, oltre che in cassetta e ora anche per questi 14′ arriva il formato vinile da 7”. Sei pezzi, nei quali una possente opener strumentale, portano una nuova ventata di metal fuso con l’hardcore. Riflessi death, impennate neo-grindcore, e un sano crustcore che martella con ritmo, agilità e appunto picchi di velocità o di potenza che rendono le sei composizioni dinamiche. “Old Man” scorre liscio, come una sostanza cancerosa che dissolve tutto quanto entra in suo contatto. La sezione ritmica, composta dalle linee del basso di Andrea Alfier e dalle inesorabili bacchette di Riccardo D’agostin, è puntuale nel seguire le andature dei pezzi, nei quali le chitarre sono arroventate e volubili e con il cantato di Vanny Piccoli arso e urlante. Voce e chitarre sono appunto di Piccoli. Pezzi brevi ma ben delineati, furia vistosa ma direzionata, i The Mild si ripresentano con la consolidata padronanza dei loro mezzi e uno spirito dirompente nel comporre della musica metal-hardcore alquanto evocativa.

(Alberto Vitale) Voto: 8,5/10

* Zas Autoproduzioni, Assurd Records e Hecatombe Records