(Indie Recordings) Gli inglesi The Osiris Club confermano la loro essenza sballata e fantasticante. Non solo sono strani musicalmente, ma a pochi mesi dal secondo album “The Wine-Dark Sea” (recensione qui), pubblicano questo EP digitale, commercialmente senza significato ma… ma… MA! Quale significato potrebbe mai avere una release simile? Nessuna? La riposta viene con l’ascolto, rappresentato da quindici minuti di sintesi psycho prog della loro musica che già spazia su vasti territori. Ed è forse l’unica risposta, perché non c’entra il contenuto quando le emozioni che questo scatena sono palesemente esaltanti. L’EP contiene il brano “Island Of Stone” già comparso nell’album di quest’anno, brano con la voce guest di Kristoffer Rygg (Ulver). “Into The Silent Sea” (un remix) è esattamente quanto descritto titolo: una divagazione psico-digitale delle onde del mare, sferzate dal vento impetuoso… una traccia ambient che secondo la band è una nuova visione del brano di apertura. La conclusiva “Machinations”, ispirata ai fumetti di Alan Moore, è un trip che spazia dal rock/metal al dance vintage con divagazioni quasi post metal. Un quarto d’ora di arte scatenata, fuori controllo, sballata, sbandata ma graffiante ed impossibile da dimenticare!

(Luca Zakk) Voto: 7,5/10