coptheprovidence(Black Widow Records) Un tributo ai film horror. Un tributo all’heavy metal. La one man band sarda The Providence capitanata da Bloody Hansen  giunge al secondo full length. Heavy metal schietto, diretto, potente e melodico, drammaticamente intrecciato con la cinematografia horror: mix perfetto, esplosivo e spesso inquietante. Il dinamismo vocale di Bloody Hansen gli permette di interpretare diverse situazioni rendendo ogni canzone un tributo ad un determinato film, elevando l’intero disco a colonna sonora di un’ipotetica pellicola definitiva, dove tutto il male, il sangue, la malvagità e l’oltretomba confluiscono in un’unica orgia di orrore e paura. Musicalmente si tratta di hard and heavy schietto, diretto, mai troppo elaborato, ispirato ai primi Death SS, capace di garantire sempre ed ovunque efficacia e potenza, come ad esempio sulla semplice ma devastante “Le Streghe” costruita su un riff dritto e pulsante, di quelli che fanno saltare ed impazzire. Ogni canzone è molto ben condita con samples sonori tratti da vai film storici, e questo accresce la sensazione di terrore emanata da queste dodici tracce di puro horror metal. Stupenda “Daughter (Dovevi Essere Mia)” che fa davvero venire i brividi. Fantastica “Rosemary” brano non inedito ma qui riarrangiato in modo ideale. Il metal e l’orrore hanno sempre viaggiato su binari paralleli. Un legame di sangue che rende il primo l’indiscussa colonna sonora del secondo. I The Providence riescono a creare una sorta di rituale nel nome delle paure che mettono le radici nel genere umano, e che le nostre coscienze riescono a coltivare fino alle soglie della pazzia. Un album estremamente metal, pieno di ritmica, ricco di melodia.

(Luca Zakk) Voto: 7,5/10