copTheSabbathian(Svart Records) Nuovo progetto di Chad Davis, mastermind degli Hour Of 13. Già questa potrebbe essere una informazione sufficientemente inquietante, tanto inquietante come questi venti minuti di musica inneggiante a rituali, magia, abbandono verso l’immondo ignoto. Un doom metal molto energetico, fedele alle origini (Black Sabbath, Candlemass) ma con una componente interessante: la voce femminile di Anette Uvaas Gulbrandsen (Nàttsòl, Mäctätus, Leave’s Eyes). Attenzione, voce femminile non vuol dire trend gothic, non vuol dire solamente corale: qui le cose sono molto diverse ed il suo alto/soprano riesce ad incantare, ammaliare, stregare. Maledire. La voce è fantastica, sempre al confine tra sogno dolcissimo e crudele realtà, tra armonia e sfacciata potenza, costantemente capace di creare un aura di inquietante ipnotismo, sirena perversa assetata di sangue. Musicalmente Chad si occupa di quasi tutto, offre assoli veramente belli e spinge il sound della band verso territori Maideniani veramente coinvolgenti. Sono solo tre pezzi (mini lp…) ma dimostrano tutta l’esperienza e la capacità di esprimere l’oscuro in musica. “Ancient’s Curse” è più Sabbathiana, la più doom, mentre la potenza dimostrata da Anette, così come le doti corali che si sentono a metà del pezzo, sono cose veramente stupefacenti. Più occulta e marcatamente doom la title track, mentre la conclusiva “Nightshade Eternal” è più votata al metal, alla variabilità, al suono, alla melodia. Provocante proposta di Chad Davis, sempre al confine tra metallo poderoso e magia nera, riti occulti, versi maledetti. Speriamo che il progetto decolli e che conduca ad un full length con questa formazione.

(Luca Zakk) Voto: 7/10