(Ván Records / Soulfood) La Vàn ripropone i The Spirit Cabinet, dopo avere pubblicato il loro precedente album del 2015 “Hystero Epileptic Possessed”. Gli olandesi si rivelano un buon compromesso tra heavy metal e totali influenze doom-occult e non solo nella materia testuale. Pathos e dramma vagamente Candlemass, ma il piglio, l’energia dei The Spirit Cabinet è molto più vivace, più elettrico, più visionario. Più heavy metal. Voce, una chitarra, basso e batteria, la band si rapporta a qualcosa di essenziale nella propria formazione, pur non rinunciando allo stratagemma di qualche tastiera d’appoggio. Snake McRuffkin, voce, celebra i suoi sermoni in maniera appassionata, molto spesso i suoi modi sembrano un’arringa. Il tocco dei The Spirit Cabinet è nero, ritualistico in certi momenti quando i riff o i fraseggi diventano solenni, angosciosi e con Snake McRuffkin che plasma le sue parole proprio su queste elevazioni della sei corde di Johnny Hšllstršm. Solo sei pezzi, ma la durata di ognuno è robusta. Maestosa e dannatamente heavy metal la canzone “Satan the Healer”, mentre “The Medium in the Mask” è una deriva verso il doom. Singolare “The Celestial Intelligencer”, con un sound molto scandinavo, per quello che appare dell’heavy-melodic metal dalle tinte sempre occult metal.

(Alberto Vitale) Voto: 8/10