(No Remorse Records) Nati sull’onda della partecipazione per la morte di Mark Shelton, i Throne of Iron giungono dall’Indiana a portarci puro us epic metal: neanche il tempo di debuttare, e già suoneranno al prossimo Up the Hammers! I nostri sono dotati anzitutto di una buona autoironia: la solenne intro parlata di “A Call to Adventure” è coronata da un ‘Fuck it’ e dal rumore di una birra che si apre, quindi inizia una tirata epica nella pura tradizione Manilla Road, istintiva e primordiale. US epic metal alla Eternal Champion (giusto un po’ più rozzo, dai) anche nella lunga “Past the Doors of Death”, evocativa di quei racconti sword & sorcery che sono palpabili in queste atmosfere guerresche e barbariche. Serrata “The Power of Will”, con armonie vocali molto High Spirits, mentre è dotata di un lungo refrain alla Visigoth “The fourth Battle of the Ash Plains”; è solo un peccato che il cantato di Tucker Tomasson non sia sempre all’altezza. Lo si vede anche in “The Allure of Silver”, brano un po’ più muscolare, sulla scia forse dei Crescent Shield. Certo, i ‘grandi nomi’ della scena epic sono altri, ma i TOI hanno i numeri per ritagliarsi il loro posto al sole, non fosse altro per la dedizione con cui hanno concepito questa “Adventure One”.

(René Urkus) Voto: 7/10