copTiebreaker(Karisma Records) Li ascolti e ti perdi in scenari tipici da far west, grazie ad un sound maledettamente southern, caldo, soleggiato, polveroso. Ma ti sbagli geograficamente. E di brutto. I Tiebreaker non sono affatto americani e di southern hanno ben poco visto che tuonano dalla fredda Norvegia. Groove, tonnellate di groove. Un sound meraviglioso e quella voce squillante ma dannatamente rauca, piena di fumo… di polvere. Mentre ascolterete “We Came From The Mountains”, loro si saranno rinchiusi in una capanna ai confini del paese per registrare quello che verrà, mantenendo alta l’atmosfera, il feeling di libertà e la purezza musicale. Irresistibile “Early Morning Love Affair”: calda, languida, intensa. “Nicotine” e ruffiana e ancor più calda. Romantica e nostalgica “Homebound” (sia parte 1 che parte 2). Rock vintage e travolgente su “The Gateway”, mentre un velo di tristezza emerge con la bellissima “Walk Away”. Album irresistibile e coinvolgente. Tanto anni ’70. Molto blues… e una grande quantità di deviazioni progressive, perché su “We Come From The Mountains” gli assoli ed il drumming sono tutt’altro che scontati. Una band imperdibile dal vivo, senza dubbio.

(Luca Zakk) Voto: 7,5/10