coptombstalker(Shadow Kingdom) Ultimamente abbiamo assistito alla nascita di bands che si rifanno al sound death metal dei primissimi anni ’90, quando questo genere era ancora brutale, efferato, viscerale e grezzo nelle sonorità, nonostante l’elevato tasso tecnico di alcune composizioni. Essendo io un fan della prima ora di queste sonorità, questo rinnovato interesse verso esse può soltanto rendermi felice, visto che ultimamente si stavano disperdendo in varie direzioni, smorzandone la furia primigenia. Devo tuttavia ammettere che, pur gradendo moltissimo questo ritorno alle origini, ho trovato davvero poche bands in grado di coinvolgermi in profondità, di regalarmi quelle sensazioni, di farmi provare quell’atmosfera che si percepiva più di vent’anni or sono. Sono rimasto quindi molto colpito dalla furia annichilente di “Black Crusades”, debut album degli statunitensi Tombstalker. Nonostante la provenienza, la formazione del Kentucky è maggiormente orientata verso il death metal svedese di Entombed, Dismember e Grave, con il caratteristico suono di chitarra abrasivo che caratterizzava il genere ed assoli lancinanti. Troviamo, di tanto in tanto alcuni rallentamenti pregni di epicità, di scuola tipicamente Bolt Thrower, mentre alcuni stacchi melodici richiamano i migliori Dissection. “Forlorn Recollections” è una delicata intro acustica, molto d’atmosfera; la classica quiete prima della tempesta, visto che la ferocissima “Chaos Undivided” non fa prigionieri, con le sue ritmiche taglienti ed incazzate, sovrastate da vocals infernali, che alternano growls catacombali a brevi parti in screaming, davvero lancinanti. Uno dei pregi principali dei Tombstalker è quello di riuscire a rimanere diretti ed aggressivi anche quando le composizioni si fanno maggiormente intricate, come nella title track, ricca di cambi di tempo che vanno da assalti thrash a rallentamenti improvvisi, fino alle accelerazioni vicine al black, senza perdere mai il filo, senza che nessun passaggio possa sembrare forzato. Un album esaltante, suonato con perizia e passione, tecnica sopraffina e grezza brutalità. Un must!

(Matteo Piotto) Voto: 9/10