(WTF Records) I Toxic Youth sono una band hardcore milanese che ha fatto fuoco e fiamme negli anni ’90. Sono fermi dal 2007 ma finalmente è successo qualcosa, due anni fa, e dunque rieccoli con un nuovo album e addirittura pubblicato dalla WTF Records. L’etichetta olandese, per quanto giovane, è un sincero baluardo del punk e hc. La modernità dei mezzi disponibili in studio e per registrare, portano i Toxic Youth a un album un tantino patinato rispetto al passato, ma integro e chiaro nei suoni. Si pensi che il basso ha un taglio e uno spazio che offre profondità al sound generale. I tre pezzi d’apertura sono “Welkin’ Free”, tanto scontata quanto travolgente ma rassicura immediatamente l’ascoltatore di cosa sarà il livello di “Back To You-TH”, la metal oriented “Milano Rendez-Vous” e la saetta “Toxic Airlines” anch’essa con risvolti metal. Un trittico che, almeno per chi scrive, convince a metà. Tuttavia quanto segue è un’impennata di tossicità esemplare. “The Beast” presenta un riffing ben modulato e di scuola americana, per uno dei pezzi più brillanti tra i dodici. “Do It Again” è uno schema di hardcore punk puro: veloce, determinato, cantato sfacciato e cori in risposta. “Body Core” è gloriosa e incandescente. In trentacinque minuti “Back To You-TH” afferra per la collottola l’ascoltatore e lo trascina in tenaci vortici punk. È confortante assistere in questo ritorno la permanenza di quel lato metal (o crossover se si preferisce) della band. Un’attitudine che ha reso protagonisti i Toxic Youth di live con Extrema, Sadist e altri, rivelando così un’anima non solo punk.

(Alberto Vitale) Voto: 8/10