(Inside Out Music) Dei Transatlantic c’è poco da dire: davanti ad una simile entità, innanzi ai suoi mitici componenti c’è solo da inchinarsi. Per chi non sia informato, si tratta di una super prog band con una formazione composta de Neal Morse (Spock’s Beard), Mike Portnoy (ex Dream Theater), Roine Stolt (The Flower Kings) e Pete Trewavas (Marillion), oltre a live session quali Ted Leonard (Enchant, Spock’s Beard, Pattern-Seeking Animals). Questa release, registrata e filmata in Francia durante l’ultimo tour internazionale del 2022, in promozione al tanto atteso ultimo album in studio “The Absolute Universe” del 2021 (il primo album dopo otto anni di silenzio) è un live album composto da venticinque intensi brani, suonati divinamente, arricchiti da una resa sonora travolgente, la quale non nasconde l’esaltazione del pubblico che canta le canzoni, dimostrando quanto questa band sia amata dai fans. Il concerto è stato filmato da Paul Green, già autore del precedente “Whirld Tour 2010: Live in London”, con mix di Rich Mouser, per dar vita a delle succose edizioni, come la Special Edition tre CD+Blu-ray Digipak (con mix surround 5.1), i quattro vinili gatefold 180g e le edizioni per i primi a farsi avanti, circa 200, le quali comprendono il ‘Transatlantic 2022 World Tour All Access Pass’… magari autografato da Neal Morse in persona! Tutta questa magia sonora dietro un artwork e foto di Thomas Ewerhard (Amon Amarth, Avantasia, Ayreon, HammerFall, Therion ecc.) e Nidhal Marzouk (Ayreon, Sortilège). Il live album del gran finale? Gli stessi musicisti si chiedono come sia possibile andare avanti dopo tutto questo; Stolt ha dichiarato: “sono sceso dal palco di Parigi sapendo che era la fine del tour, anche molto probabilmente della band. Se dovessimo farlo di nuovo, saremmo davvero vecchi. A me sembrava la fine. Ma c’era della magia nell’aria”. Portnoy ha aggiunto: “I fans si sentivano come se stessero assistendo alla fine di qualcosa, lì a Parigi. Era l’equivalente per i Transatlantic dei Beatles sul tetto del loro quartier generale nel 1969. Suonare all’Olympia su un palco che in precedenza ha ospitato The Beatles, Hendrix e Led Zeppelin è stato molto significativo”… cosa confermata da Trewavas: “Suonare lì è stata una cosa unica nella vita, per me, soprattutto perché sembrava che probabilmente fossimo arrivati alla fine di questo viaggio: è stata una bellissima conclusione del tour”. Morse lascia intravedere della speranza: “…mai dire mai, se questa è la fine dei Transatlantic, allora con l’album dal vivo abbiamo fissato un limite veramente alto. Al concerto di Parigi ognuno di noi ha pianto lacrime… di gioia!”. E Portnoy alimenta questo fuoco: “Certo, il concerto di Parigi è stata la fine di un capitolo, anche se solo il tempo dirà se si tratti davvero dell’ultimo capitolo di questo libro”. Però, Mike non ha nemmeno torto quando afferma: “Cosa fai seguire ad un album che è composto da due uscite diverse, una delle quali doppia? Dove diavolo puoi andare da lì?”. Alla fine rimane la magia di queste tre ore di musica sublime, di tutti questi anni di arte, di tutti gli album in studio e quelli dal vivo. Rimane anche il fatto che nella musica dei Transatlantic c’è sempre stata quella positività, quel senso di speranza… pertanto staremo a vedere. Nel frattempo: mai dire mai!

(Luca Zakk) Voto: 10/10


Tracklist:

 

1. The Absolute Universe Intro

2. Overture

3. Reaching For The Sky

4. Higher Than The Morning

5. The Darkness In The Light

6. Take Now My Soul

7. Bully

8. Rainbow Sky

9. Looking For The Light

10. The World We Used To Know

11. MP Intro

12. The Sun Comes Up Today

13. Love Made A Way (Prelude)

14. Owl Howl

15. Solitude

16. Belong

17. Lonesome Rebel

18. Can You Feel It

19. Looking For The Light (Reprise)

20. The Greatest Story Never Ends

21. Love Made A Way

22. The Whirlwind Suite

23. NM & RS Intro

24. We All Need Some Light

25. The Final Medley