coptruelie(To React Records / Andromeda) La coabitazione tra metalcore, thrash e groove metal definiscono la forma del sound degli umbri True Lie. Un sound nel quale la band riesce a creare spunti melodici e di non soffermarsi sui soliti breakdown e parti massicce, oppure in cavalcate intrise di groove e rabbia. Aleggia nell’album una certa allegria e disinvoltura tra i passaggi, i ritornelli e nei diversi spunti e conseguentemente “At the First Glare of a Colder Sky” appare fruibile quanto possente. È un metal fresco, di stampo moderno, caratterizzato si da colpi scanditi e da quella solita volontà di creare muraglioni sonori, ma in tutto ciò i True Lie realizzano che oggi suonare metal non deve essere solo questo con modo di fare. Nessuna fatica nell’ascoltare le otto tracce, vista la vivacità e un fantastico lavoro generale delle chitarre, sezione ritmica e non da meno da parte della voce di Carlo Stefanucci, anche chitarra ritmica. Gli inserti melodici sono ben dosati, i ricami e i contrappunti generali si fanno sentire e spesso: in generale con “At the First Glare of a Colder Sky” si va in contro a delle canzoni che hanno una trama ben definita e di una certa ricchezza. Su tutte forse “Mark of Cain” e “To Embers and Ashes”, dove gli standard sono elevati. Un modern metal fatto con criterio e una dose di qualità che se aumentasse, porterebbe i True Lie a fare in futuro discorsi sonori significativi.

(Alberto Vitale) Voto: 7,5/10