coptrysth(Serpent Eve Records) Misteri di un mercato che si fa sempre più particolareggiato ed esigente: i bulgari Trysth, band post metal all’esordio con questo ottimo “Soulchambers”, hanno autoprodotto la versione in cd del proprio debut, ma hanno trovato la Serpent Eve Records disponibile a pubblicare la cassetta… Nei sei brani del disco, i nostri dimostrano una grande capacità di cavalcare il proprio genere, e senza inventare assolutamente nulla risultano trascinanti e catartici. “Spine of Snakes” si rivela un lento crescendo che mescola, nella prima parte, suoni lugubri a una batteria quasi tribale; il riff è ipnotico e avvolgente. “Ordeal Vision” è un misto di rabbia e potenza: gli echi dei Cult of Luna si ascoltano con estrema chiarezza (focalizzatevi sulla batteria), ma i Trysth ci mettono del loro sfiorando il drone e rallentando, a due terzi del pezzo, fino quasi al doom. “Sever the Stars” è una esperienza quasi trascendentale se ascoltato in cuffia, una esplosione di post metal di una furia incontrollabile; la conclusiva “The Undying” supera i sedici minuti (!), e funziona grazie all’alternanza ben organizzata di parti veloci e lente (se non lentissime). Un outsider che si fa chiaramente notare anche dal nastro magnetico di una mc vintage!

(René Urkus) Voto: 7,5/10