copunderthea(Autoproduzione) Riff molto potenti e totalmente metal. Chitarre che viaggiano tra strutture modern metal, thrash metal e a tratti anche heavy metal. Il tutto è sorretto da un impalcatura ritmica anch’essa robusta, ma allo stesso tempo dinamica. I francesi Under The Abyss hanno qualcosa di tecnico nel loro sound mai immobile, ma votato a continue soluzioni robuste e modellate da una narrativa sonora che pronuncia melodie, quasi mai catchy ma essenzialmente dirette eppure non sempre semplici. Il quadro di questo album potrebbe essere questo paragrafo introduttivo. Gli Under The Abyss si affidano alla forza e alla tecnica, messa in mostra in diverse partenze e soluzioni varie alla Testament degli ultimi anni, oltre ad una serie di meccanismi compositivi alla Machine Head. Un thrash metal moderno, soluzioni soliste e alcuni fraseggi che potrebbero provenire dalla scuola svedese, oltre a conferire a tratti anche un clima tipicamente heavy metal. “StoneSkin” sembra esserne l’esempio migliore.  “Against the Dreams” è il brano che no ti aspetti in questa lucida colata di forza,  visto che è una specie di ballad. Gli assalti più tipicamente thrash metal sono “The Will to Change”, “Despicabile Life” (con alcune sfumature alla Metallica) e “Behind the Eyes of Ignorance”.  “Way of Life” è tra i brani più sfrenati e fatto con un riffing pregno di groove e con un ritornello molto thrashcore, ma le soluzioni più attuali nell’insieme dell’album abbondano, pur non riportando “A Wavering Path” ad un livello totalmente groove/modern metal. Autoprodotto e supervisionato dai fratelli Potvin (Lyzanxia, One Way Mirror, Phaze1), l’album è l’espressione di un metal di sostanza, sia per i suoni che per le melodie. E’ un album metal, totalmente, al di là delle  poche derive o palesi influenze e dove tutto quanto è messo in ordine da una tecnica non male per dei debuttanti.

(Alberto Vitale) Voto: 7/10