(Selfmadegod Records) Immaginate il tipico sound death metal svedese, cioè quelle chitarre distorte con un certo fragore e quelle tipiche e sofferte evoluzioni dei riff (stile Entombed, Carnage, Dismember, Grave), inseriteci delle influenze hardcore, ma di quello estremo, concettualmente sul crust e otterrete il sound di questa piccola band di Uppsala, appunto in Svezia. Piccola perché gli Usurpress fino ad ora hanno realizzato solo EP e split e “In Permanent Twilight” permette di tirare fuori la testa dal sottobosco musicale e farsi conoscere ai più. Detto dello stile e genere suonato va approfondita la distorsione delle chitarre, le quali hanno un tono greve e ampiamente rafforzato da un basso abbastanza udibile, il tutto sembra avere addosso una patina, una crosta malsana. Sound sporco, ruvido, ossessivamente martellante nel suo essere e condiziona i brani stessi costringendoli a pochi sviluppi. “Downtronned Isolation” è spedita, ma con una serie di fratture nei tempi e nelle melodie, “I am an Empire” crea un’atmosfera cupa e “Embrace Your  Non-Existance” ha un suo momento cadenzato trascinante, ma le canzoni hanno tutte questo aspetto: vincolate allo schema della vecchia scuola, si concendono poche o brevissime variazioni e tutte poi sono poco significative. Stefan Pettersson (voce), Daniel Ekeroth (ex-Tyrant, ex-Insision e autore del libro ” Swedish Death Metal”) e gli altri hanno una attitudine underground, consacrata ad un genere certamente inflazionato e proposto senza particolari aspetti distintivi o personali.

(Alberto Vitale) Voto: 5,5/10