copvirginsteele(Night of the Vinyl Dead) Non sono certo qui per descrivere “The Marriage of Heaven and Hell”, uno dei (tanti) capolavori della discografia dei Virgin Steele. Se vi dichiarate appassionati di heavy metal ‘classico’, non potete non conoscere l’opera, uscita in due parti fra 1994 e 1995. Mio desiderio è soltanto sottolineare che la Night of the Vinyl Dead è finalmente venuta incontro al desiderio di tanti appassionati, e ha ripubblicato il masterpiece in questione in un elegante box di quattro vinili. Come a molti sarà noto, la Steamhammer aveva iniziato a riproporre in vinile da discografia di DeFeis & soci, ma dopo “Noble Savage” e “Age of Consent”, forse non soddisfatta dei risultati, aveva ceduto i diritti di pubblicazione alla piccola ma agguerritissima etichetta italiana. Sono così arrivate le edizioni di “Life among the Ruins” (2013), “Invictus” (2014), e infine dei due “Marriage”. Il piccolo box, limitato naturalmente a 500 copie, ha la struttura di un gatefold dove le facce interne, a loro volta apribili (o meglio ‘sollevabili’), presentano le copertine e le note di DeFeis originali; le inner sleeves offrono invece, sullo stile delle prime due riedizioni SPV, i testi e numerose foto all’interno della consueta cornice ‘alla greca’. Forse l’unico elemento non bellissimo è proprio la nuova copertina, che presenta, su rigoroso fondo nero, il titolo dei dischi in un carattere che non mi sembra troppo adatto rispetto al contenuto, e che soprattutto stona con il barbarico stile del monicker. Ma sono dettagli: delle 500 copie disponibili ne restano già pochissime (io ho ordinato in preorder e ho avuto la 234…), indispensabile in ogni collezione che si rispetti!

(René Urkus) Voto: sv.