(Metal Blade Records) La deathcore band di Knoxville nel Tennessee pubblica il suo primo live album, registrandolo in un concerto al settimo evento benefico natalizio della propria città dello scorso anno tenutosi al The Mill & Mine e suonando pezzi dagli album “Kin” e “The Valley”, cioè gli ultimi due incisi rispettivamente nel 2021 e 2019. Zach Householder ha lavorato alla registrazione e post-produzione, passando per l’ingegneria del suono, fasi di mixaggio, masterizzazione. L’album illustra in sintesi llo stile Whitechapel, band nata nella seconda metà della prima decade del nuovo secolo che ha conosciuto un meritato seguito dall’album omonimo del 2012. Una reputazione sempre crescente che ha visto gli americani affermarsi tra le band più in vista del panorama metal-deathcore. “Live in the Valley” deve avere avuto comunque qualche lavorio al di fuori di quello che è stato registrato nel dicembre del 2022, è infatti percepibile qualche differenza già nel riffing che in alcuni pezzi suona in maniera più nitida che in altre sue parti. L’intento però se fosse quello di avere un’istantanea concreta e lampante delle capacità poliedriche dei ragazzi del Tennessee, è certamente riuscito. I tredici pezzi si ascoltano in flusso abbastanza coinvolgente, con una scaletta che pesca tra le sapienti maglie stilistiche della band.

(Alberto Vitale) Voto: 7/10