(Meuse Music Records / Tragedy Productions) Per fortuna la mia recensione al precedente lavoro del gruppo cileno (recensione qui) non può che essere confermata in questo nuovo capitolo discografico. Musica estrema, tirata e aggressiva, eppure con dei riff e delle atmosfere che stranamente risultano ‘positive’, romantiche a tratti, in netto ossimoro con il suono proposto. Una voce davvero possente orchestra una serie di sette canzoni veloci e senza particolari assoli o pause, semplicemente tanta velocità e black metal a tinte death, senza però rifarsi troppo alla corrente americana del genere. Occhio a non aspettarvi troppa morbidezza nonostante le sfumature evidenziate: per quanto sottile nella trama, la carta vetrata resta carta vetrata… Occhio a non scorticarvi.

(Enrico MEDOACUS) Voto: 8/10