(Avantgarde Music) La natura sta alla base di tutto. La natura genera la vita, la bellezza, l’armonia, le emozioni… ma anche il dolore e la morte. Il debutto degli inglesi Wolvencrown consolida quanto anticipato dal’EP omonimo del 2017 e porta avanti un percorso sonoro ricco di atmosfera, ma anche di drammatica violenza, esattamente come nel susseguirsi degli eventi della natura, dove la devastazione di un terremoto altro non è che un normale evento parte integrante di un percorso più grande e globale, esattamente come lo sbocciare di un fiore. “Of Bark And Ash” è melodico, è intenso, sfrutta in maniera intelligente le tastiere ma non lesina blast beats furibondi, pregni di drammatica disperazione, di senso epico e supremo, con riff pieni di ansia, progressioni epiche e un vocalist che con il suo scream disperato esalta al massimo l’equilibrio di uno spietato sistema di forze superiori. Diretta e crudele “Earth’s Eternal Dawn”, un brano con ritmiche lineari sovrastate da un’atmosfera suprema ed epica grazie alle ottime tastiere. Melodia e luminosità con “1194 pt.I”, mentre si rivela travolgente “1194 pt.II”, brano complesso, contorto, ricco di cambi, un brano nel quale il vocalist offre una performance devastante contrastata dalla stupenda voce femminile. “Infernal Throne” ha un senso di dannazione gloriosa, mentre la title track è basata su un mid tempo (e sue varianti accelerate) coinvolgente e stimolante, con un finale dal marcato senso melodico. Apocalittica la title track, stupenda “Towards Broken Depths”, con il suo avanzare marziale, aperto a parentesi introspettive nelle quali emerge nuovamente la voce femminile. Intensa e incalzante “Destined” prima della conclusiva “S.A.D.”, dal sapore che si colloca tra il senso epico e quello malinconico. Album possente, avvincente ed intrigante; i momenti epici e drammatici sono in perfetta simbiosi con la violenza ed i ritmi sostenuti. Un bilanciamento sublime tra atmosfere suggestive, un senso di gloriosa grandezza superiore ed una violenza spietata e dall’essenza spietatamente animalesca.

(Luca Zakk) Voto: 8/10