(autoproduzione) Nome giapponese ma la band è di Nizza. Un EP ma potrebbe anche essere un album. Punk-noise ma tanta libertà. Victor Martin, batteria, e Sarah Basso, chitarra e voce nonché autrice della musica, costruiscono un muro del suono ribollente, possente. Maestosità in questa barriera sonora che diventa un’onda d’urto. Distorsioni fosche, incasinate, frequenze manipolate, la Basso è un uragano. Canta in maniera degnamente punk, rotola riff in loop, come in “Erase Your Head”, e mantiene l’energia a livelli stratosferici. I pattern ritmici doppiano i riff, si sommano ai concetti sballati della Basso, nonostante ciò Victor Martin ha una sua autonomia, capacità decisionale per andare per i fatti suoi, costruire le proprie trame. Inviare i suoi impulsi. Un EP che si divora, si metabolizza subito e che lascia una cortina di frequenze distorte tra i neuroni. Più selvaggi dei Midnight Creeps, ruvidi come i primi Melvins, i Yuzu! sono massicci quanto un magma eppure qualcosa di melodico salta fuori da ogni sfuriata, come nel caso di “Thge Preacher”, quando Sarah Basso canta in solitario e Martin l’accompagna in maniera discreta.

(Alberto Vitale) Voto: 7,5/10