copzonezero(Shadow Kingdom Records) Similmente a quanto fa la Pure Steel in Europa, anche la Shadow Kingdom in America si dedica a una sistematica opera di setacciamento dell’underground anni ’80, alla ricerca di perle rare e dimenticate. Stavolta la meritoria etichetta ci offre in un doppio cd la discografia completa degli svedesi Zone Zero, una band abbastanza influenzata dai conterranei Heavy Load, ma anche dalla NWOBHM primordiale, quella ancora legata a doppio filo al rock fine anni ’70. A dire il vero, stavolta l’impresa della label è piuttosto facile, perché questa formazione ha prodotto davvero pochissimo: un demo live di cinque tracce e un altro in studio di sole due nel 1981; un singolo nel 1982, con i brani “Win or die” e “Evil Dream”; un altro demo di sei pezzi nell’83; e poi, in occasione della reunion del 2004 e ancora nel 2008, altre quattro canzoni. Al tutto si aggiunge ancora qualche outtake, per cui i brani totali della compilation sono 21. I cinque pezzi registrati live a Borlänge mostrano un buon affiatamento dei componenti, e sembrano la documentazione di un concerto tenuto davanti a un pubblico immenso: spicca il potenziale hit “Demon from Kingdom of Death”, con un refrain chilometrico molto melodico. In ogni caso i suoni e il mood sono quelli di una band rock più che metal. I due pezzi del singolo mostrano certamente un impianto più NWOBHM, ma più che agli Iron Maiden penserei a un act oscuro come i Saracen. Il demo dell’83 mostra un sound che sembra quello degli High Roller o dei Truffle; è quello della NWOBHM della sua piena maturità, anche se le influenze americane sono molto evidenti. I brani della reunion hanno in generale buon mordente (si veda soprattutto la spedita “Chasing Victory”), e una volontà quasi filologica di suonare affini ai precedenti (ed è così che la conclusiva “Twilight of the Gods” finisce per sembrare quasi artefatta…). I collezionisti del genere e dell’epoca si lancino a scatola chiusa; la restante umanità, probabilmente, sarà poco o nulla interessata.

(Renato de Filippis) Voto: 7/10