Basic CMYK(Autoproduzione) Secondo album per Zygnema, band proveniente da Mumbai (India) attiva dal 2009. Sono passati ben cinque anni dal debutto “Born Of Unity”, un lavoro che ha riscontrato un certo successo e ha permesso al gruppo di esibirsi in contesti importanti come il Wacken. La formula compositiva di “What Makes Us Human Is Obsolete” è simile a quella adottata nel precedente full length, ma le canzoni sono più mature e ricercate, pur rimanendo intatta l’aggressività sprigionata. La furia del thrash viene mediata da parti potenti e rallentate in stile Pantera/Machine Head, con frequenti cambi di tempo e ritmiche complesse che ricordano da vicino i Meshuggah. La voce è rabbiosa, un urlo belluino grondante odio, che bene si adatta al muro sonoro innalzato dalle chitarre. Di tanto in tanto fanno capolino alcuni intermezzi elettronici dal sapore ambient, buoni per spezzare il ritmo tra un brano e l’altro, creando l’atmosfera in attesa della bordata successiva. La title track è diretta, con un riffing veloce e decisamente thrashy; la canzone giusta per aprire l’album, non troppo intricata e decisamente accessibile. “Endangered” mette in mostra il lato più ostico degli Zygnema, per via di diversi cambi di tempo, ritmiche spezzate, accelerazioni ed il basso in rilievo. Un brano stupendo, che però richiede diversi ascolti per essere assimilato in pieno. La conclusiva “A Design To Choose” è particolare, in quanto, nella sua lunga durata (dieci minuti), troviamo una prima parte ricca di riffs spezza ossa, cambi di tempo alla Meshuggah e vocals incazzate; ad un certo punto il brano si interrompe per qualche secondo, finché parte una chitarra acustica ed una voce pulita non lontana da quanto proposto dagli ultimi Opeth. Un album ambizioso, dove tecnica, brutalità e follia sono ben miscelate, dando origine a brani contorti e diretti allo stesso tempo.

(Matteo Piotto) Voto: 8,5/10