OCEAN CHIEF – “Den Tredje Dagen”

(Argonauta Records) Nonostante siano attivi da quasi vent’anni, gli Ocean Chief sembravano scomparsi. Risale infatti a ben sei anni fa il precedente lavoro, l’ottimo “Universums härd” (recensione qui), ma il nuovo album -il sesto- (altro…)

(Season of Mist) Messi da parte i Todtgelichter, e chissà per quanto tempo, Tentakel P. crea questo nuovo progetto avvalendosi del contributo di Xenoyr
(Gates of Hell Records) 7’’ di esordio per una band di cui non si sa praticamente nulla, tranne che è finlandese e che suona, naturalmente, classic heavy metal. La cosa più bella di tutto il singolo, 
(autoproduzione) Il ponte vecchio, quello di Firenze, città natale di questa heavy band con elementi storici della scena. Come l’Inferno di Dante, la storia della band è caratterizzata da colpi di scena e difficoltà varie: cambi di line
(Sony Music/Epic) Dieci anni dall’ultimo disco per questo essere scalfito ma ancora intero, ancora in forze, un essere quasi immortale. Ozzy e con lui -per esempio- Keith Richards, sembrano anime vendute al demone del rock ed esenti dall’ultimo respiro.
(Argento Records) Ossaert è un’oscura entità olandese dietro la quale si cela un solo individuo con lo scopo di diffondere black metal pieno di odio assoluto e totale disgusto verso tutto quello che è sacro. Se l’impostazione possa sembrare ovvia
(Buil2Kill Records/Audioglobe) Gli Oniromantic incarnano alla perfezione il suono italiano del metal, fatto di voci e suoni pulitissimi, un sacco di melodia e delle ritmiche power che devono la loro tradizione al metal europeo. Nella loro prova del
(Arising Empire) Giovani i melodic/post hardcorer tedeschi Our Mirage: giovani i membri e giovane la band emersa solo nel 2017 e con un album all’attivo prima di questo nuovo “Unseen Relations”. Artisticamente, il
(Nuclear Blast Records) La Nuclear Blast in fatto di generi e stili contemporanei, propone album non sempre coinvolgenti quanto lo siano quelli di grandi firme storiche delle quali il suo roster abbonda. Questo è 
(Indie Recordings) Gli Oberst sono a mio avviso una band interessante per il semplice motivo che riprende nel suo debut alcuni dei gruppi a me cari e li rimaneggia con una rabbia giovanile completamente sublimata in 
(Eisenwald) Il singolo “
(Xtreem Music) Ritorno sulle scene per gli spagnoli Obscure, tra i prime movers della scena death mondiale. La band nasce infatti nel 1988, con tre demo all’attivo, riuniti nel 2016 nella raccolta “Back To Skull”. Nel 2017 la formazione iberica inizia
(AOP Records) Oscurità che diventa armonia. Chaos che emerge allineandosi ad una atmosfera idillica. Dannazione che diventa redenzione. Le menti dietro questo trio, ne hanno passate di tutti i colori: dipendenze e malattie mentali, le quali portarono al debutto “A Life Worth Losing” del 2014. Poi l’arresto
(Nordvis Produktion) Altra nuova release per gli attivissimi svedesi Örnatorpet, la seconda del 2019 (fa seguito a “Hymner till snökulla”,
(BlackSeed Productions) Mini album per Oniricous, formazione spagnola in circolazione dal 2009 e con due full length all’attivo. I loro testi sono in lingua spagnola, ma il loro sound pesca a piene mani dal death metal americano dei
(Cruz Del Sur Music) Diavolo, gli Ogre! Quelli del fantastico “Dawn of the Proto-Man” (
(Sepulchral Productions) Chiudono il cerchio i canadesi Ossuaire, pubblicando ‘gli ultimi canti’, ovvero la seconda parte del concept pensato su due album, il quale tratta la caduta del Cristianesimo ed una ambita ascesa della pura e totale eresia.
(Seahorse Recordings) Questo album è di fatto un concept con un messaggio tangibile, totalmente chiaro per l’ascoltatore. La storia si basa sull’influenza che i media esercitano
(Cold Smoke Records) Una quarantina di minuti e due sole composizioni, fatte di prog ambient-alternative rock. Due paesaggi sonori un po’ diversi tra loro, simili nella
(Pride & Joy Music) Sono passati solo pochi mesi da “
(Nuclear Blast Records) Ormai gli Opeth hanno vacato quel delicato confine che divide i gruppi che devono ricercare ascoltatori dai gruppi che sono ricercati dagli ascoltatori. Inutile cominciare ogni loro recensione con la storia, le svolte e le
(Indisciplinarian) Complessi e deliziosamente suggestivi questi danesi! Dopo il debutto di due anni fa, questo nuovo “Ir” fa un passo avanti dal punto di vista compositivo e concettuale. Una durata convenzionale (poco
(autoproduzione)
(Eisenwald) Sette minuti pressoché esatti di musica: tanto basta agli Osi and the Jupiter, da Kent, Ohio, per annunciare con un singolo il nuovo lp “Nordlige Rúnaskog”, previsto per l’autunno,
(Napalm Records) Il terzo album degli svedesi Oh Hiroshima è pura magia, nonostante l’assenza del chitarrista fondatore Leif Eliasson il quale, pur avendo sicuramente preso parte alla stesura del lavoro durata ben quattro anni, ha
(Dusktone) Al quinto album gli inglesi e con un’attitudine superficialmente black metal. Infatti il genere viene trattato con una natura piuttosto prog, utile agli Old Forest di muoversi tra canonici blast beat e riff
(Black Widow Records) Luciano Onetti è un regista e compositore argentino innamorato visceralmente del thriller italiano, prendendo gran parte dell’ispirazione
(Nooirax Producciones) Il duo galiziano Hrodiriks e Athal-Berath, chitarra il primo e devastante voce il secondo, incidono con Nicholas Barker, uno dei migliori batteristi di metal estremo in
(Xtreem Music) Secondo album del combo spagnolo improntato su un doom/death variabile e vivo. Momenti funerei e foschi, eppure per quanto il clima del doom metal venga rispettato, c’è
(Sepulchral Productions) Con all’attivo un EP, i canadesi Ossuaire debuttano grazie a questo primo capitolo di un concept che intende estendersi fino alla successiva release. Black metal canadese, oscuro, opaco, espresso su tematiche
(Pride & Joy Music) Se amate il power metal trionfale e boombastico, ma con un appeal alla Rhapsody/Nightwish piuttosto che alla Sabaton, non potete perdervi gli Orion’s Reign! Il secondo album dei greci è un tripudio di melodie aperte, marce gloriose, inserti folk