Quaranta anni fa, questo mese, fu pubblicata la canzone che ha definito la carriera di Alice Cooper, comparendo stabilmente su radio e play list degli anni successivi.
Dichiara:
“Delle 14 canzoni Top40 che abbiamo avuto, ‘School’s Out’ fu l’unica della quale ero sicuro. Dissi che se non era una hit, voleva dire che avevo sbagliato mestiere. Aveva tutte le carte in regola, fu pubblicata a fine scuole, era una canzone estiva, era catchy, il testo era giusto e sarei rimasto sconvolto se non fosse diventata una hit”.
La canzone fu anche censurata nel Regno Unito: “Mary Whitehouse ce la censurò e questo fu tutta pubblicità che noi non potevamo permetterci. All’inizio eravamo preoccupati di non poter suonare in Inghilterra, ma poi ci siamo resi conto che fu la cosa migliore che ci potesse succedere. Non c’erano biglietti a sufficienza per tutti quelli che volevano venire ai nostri concerti! Fu perfetto!”.
Alice Cooper si divertiva a scuola, tanto che quando scrisse la canzone si disse “Questo non ha a che fare con me, io adoro la scuola, ci passerei il resto della vita!”.
Cooper sa che anche gli studenti di oggi non uscirebbero mai dalla scuola, a causa delle difficoltà nel mercato del lavoro. Ha un figlio, che si è laureato con lode, il quale non trova lavoro.
Pertanto ha rilasciato una dichiarazione saggia sull’argomento: “Iniziate da dove potete, e cercate di dare il meglio che potete. Rendetevi indispensabili. Se siete nella mischia, vi perderete, anche se avete una laurea. Dovete essere LA PERSONA GIUSTA”.
Infine aggiunge: “cercate di fare molto rumore. Qualcuno che conoscevo una volta disse: le ruote che cigolano ricevono l’olio”.