ATARAXIA – “Centaurea”

(The Circle Music) Pensare agli Ataraxia significa immaginare qualcosa di etereo. Un parco suoni leggeri e melodie mai udite prima. Il progetto avantgarde modenese è da sempre sospeso tra una sorta di poesia sonora, sperimentazione e soave delicatezza. “Centaurea” è il ventinovesimo album, il secondo di una trilogia (altro…)


(Elevate Records) Filippo Tezza, cantante dei Chronosfear, Silence Oath e non solo, pubblica il suo terzo album solista, ovviamente improntato come i due precedenti su canovacci di natura power-prog metal. Da subito “Key To Your Kingdom” non colpisce per la sua qualità sonora. I suoni, comunque puliti, globalmente sono poco
(autoproduzione) Jakob e Gavin hanno iniziato a collaborare dal 2022 e il prodotto finale di questa interazione tra i due è “Ironsight”, un EP con cinque canzoni sospese tra rap, trap, groove metal e deathcore/metalcore. Abbastanza abili a fondere il tutto avvolgendo questi stili di un’atmosfera post moderna, quasi cinematica
(Puffin Artlab) Il tipico sound rabbioso perché “Echoes” è la testimonianza di una collisione tra post hard core e lampi di metalcore. Per quanto la promozione del trio danese veicoli su un atteggiamento punk degli Osmorg, la band non sembra poi esporlo in maniera coerente alla tradizione. “Echoes” non è un punk
(Fiend Force Records / Massacre Records) Ben diciotto anni dopo il debut album omonimo, risorgono dalle tenebre i Zombeast. Nascono in Arizona e si cimentano in qualcosa che mette sullo stesso piano i Misfits, i The Cult attraverso il punk, il thrash metal e dunque diventa un fare crossover tra queste diverse componenti. Lo stesso 



(MDD Records) A quattro anni da “Straight to Hell”,
(Soulseller Records) D. Johansson pubblica un EP di quattro pezzi ed esordisce firmandosi Aspernamentum. Il multistrumentista svedese piazza poco più di venticinque minuti di black metal prima maniera: tinte fredde, scarsi rallentamenti, un passo continuamente esagitato, melodie malinconiche. In esso convive l’anima 

(autoproduzione) Irreverence sono una pregevole realtà del thrash/death metal italiano. Attiva da oltre venticinque anni, la band lombarda ha pubblicato in totale sei album e dei quali tutti di un buon livello. Questo sesto album arriva dopo l’EP “Scapegoat” del 2020 e dunque a sei anni dal precedente album “Still Burns”. Anche
(Gibson Records) “Orgy of the Damned” altro non è che un album di cover blues. Slash, il celebre chitarrista dei Guns N’ Roses, ha voluto riprendere classici e standard del genere con l’ausilio di un plotone di cantanti come ospiti illustri di questo suo lavoro. In primis figura colui che sarà il cantante eletto dal mitico chitarrista per il su 


(Pelagic Records) Il collettivo belga Thot si ripresenta con un album denso di significati e stili. “Delta” vede l’incontro tra un alternative/post rock e una ricerca nella quale punti pop-rock, soul, psichedelici, noise si mescolano per portare a galla un valore assoluto. Il cantato è in francese e inglese, con l’uso sia della voce maschile e 

(Heavy Psych Sounds) The Sonic Down sono un trio nato nel 2013 totalmente impregnato di acid, blues, folk rock. La loro patria non è l’assolata California ma la penisola dello Jutland, la Danimarca nello specifico. Uno stile dolce, ispirato da ambientazioni rock dell’Estate dell’Amore, dunque con radici sia folk quanto blues che
(Sentient Ruin Laboratories) Hässlig è un progetto spagnolo di D.B. il quale è anche coinvolto in Negativa e Délirant. “Apex Predator” è il debut album che inquadra uno stile sospeso tra black metal ruvido e con ascendenze arcaiche, tipo Mayhem, come in “Slaves”, e Darkthrone, ad esempio in “Baby Snatcher” oppure
(Dusktone) I Vigljos vogliono esibire con “Tome I: Apidae” la loro visione e attitudine del black metal attraverso radici medioevali, dark e dunque di taglio ancestrale. La band svizzera è totalmente calata nelle modalità del genere in stile anni ’90 con pezzi dal passo spedito, melodie grigie, tastiere che si sommano a queste chitarre
(Metal Blade Records) Nel 2024 con una tecnologia e un ‘know-how’ consolidati è possibile registrare un album in maniera così piatta e suoni compressi? Riflessione legittimamente formulata dopo l’ascolto del promo ricevuto dalla Metal Blade Records. Se magari in commercio ci andasse un altro livello qualitativo, allora questa
(Time To Kill Records) I Necrophagia sono una death metal band arcaica, nascono infatti nei primi anni ’80 e sonn stati tra i primi a osare in questo suonare oscuro, potente, invasato che è stato poi il death metal. “Moribundis Grim” è il nuovo album creato però con ‘materiale di recupero’. La band rompe il silenzio dopo diversi anni
(Dusktone) Baxaxaxa è una delle ottime realtà prodotte dalla scena black metal tedesca. I bavaresi, passati all’attenzione della redazione 

(autoproduzione) Guardare al percorso dei salernitani Rossometile, significa osservare una parabola discendente sbalorditiva. L’ottavo album che porta il titolo “Gehenna” è probabilmente l’apice creativo dei Rossometile, sia per l’impostazione vocale della stupenda Ilaria Hela Bernardini, quanto per la qualità d’esecuzion
(Supernatural Cat Records / Neurot Recordings) Il trio italiano pubblica un nuovo album che consolida una reputazione andata oltre le Alpi. Poia, chitarra, Urlo, basso, e Vita, batteria, innalzano un nuovo monumento a questo ibrido tra doom, acid rock, psych-metal, noise. Idealmente questo album sembra diviso in due grossi 
