(SPV-Audioglobe) Era dal 1990 che “Fast” Eddie Clarke, storico chitarrista dei primi Mötorhead, non pubblicava un album del suo progetto hard rock Fastway (rimesso in piedi nel 2007 dopo un lunghissimo split): il momento propizio lo ha oggi spinto a questa release non indispensabile, che senza il blasonato nome in copertina avrebbe stentato ad emergere dal mare delle uscite similari. Sicuramente non è tutto da buttare: salviamo i toni solari di “Fade out”, l’accattivante ritornello di “Sick as a Dog”, i vaghi accenni Whitesnake di “Freedom Song” e i toni quasi blues di “Love I need”. Ma sull’altro piatto della bilancia ci mettiamo “Dead and gone”, nella quale male si coniugano la parte acustica e quella elettrica, e le banali “Leave the Light on” e “On and on”. Ci si lamenta tanto di dischi power o black che suonano tutti uguali, ma pur non seguendo al 100% la scena hard rock ho sentito mille volte brani come gli ultimi due citati! “Eat Dog eat” è un disco a suo modo moderno, che ha ben poco da spartire con la precedente discografia della band… probabilmente piacerà più alle nuove leve che ai vecchi fan del chitarrista.

(Renato de Filippis) Voto: 6,5/10