(Antitheus Productions) Un po’ tutto in questa realtà sonora ricalca i dettami del black metal. Abbiamo un’unica mente dietro al progetto, il fondatore stesso che ha almeno altre tre creature sonore all’attivo, abbiamo suoni realmente registrati in cantina… Insomma, i compiti per casa sono stati fatti più che bene, la devozione è espressa soprattutto con due cover nel demo (dei Darkthrone e dei Beherit, entrambe fedeli grossomodo alle originali). Resta solo da capire quanto appetibile questa uscita possa essere per un ascoltatore medio. La qualità c’è, le tracce sono ben eseguite e ispirate, ma diciamocelo, siamo in una nicchia musicale stretta e angusta. Il cd va consigliato a chi del black ama oggigiorno solo Watain, Marduk e Darkthrone, chi si immagina un minimo di pomposità o professionalità nella registrazione, chi si immagina il black accostandolo alla musica sinfonica odierna beh, costoro stiano alla larga da produzioni di questo tipo. Una galassia di attitudine divide le due tipologie di black. Per tutti gli altri invece, l’ascolto potrà dare delle positive sorprese, specie se si è amanti di sensazioni quale odio, rabbia e tutto ciò che di funesto la mente umana possa partorire. Iracondi.

(Enrico Burzum Pauletto) Voto: 8/10