coptheadvente(Autoproduzione) I messicani The Advent Equation sono una band progressive/melodic metal e hanno pubblicato questo lavoro l’11 ottobre, ma solo da poco è arrivato in redazione. Le canzoni hanno una struttura composita e melodie pesanti oppure sono di tipo scorrevole e in alcuni casi pendono verso un puro progressive rock, sia per modalità che per alcuni strumenti (o effetti che siano) di carattere vintage. In un gruppo puramente progressive la scelta e l’attenzione ai dettagli non viene mai meno. Oltre a momenti di taglio metal, siano essi scandinavi o no, e classicamente rock, ecco giungere anche situazioni acustiche, come per “On Darkness”, nella quale è a metà tra sonorità etniche e quelle più neutre del rock. Le parti metal riescono ad essere personali, ma non mancano l’inevitabile richiamo agli Opeth (però sono alcuni passaggi sparsi in giro e non nella totalità dei pezzi). Nonostante ciò non va fatto un torto nei giudizi alla band di Monterey perché è una formazione che lavora sodo e ci mette del proprio nelle canzoni. Soprattutto è la ricerca e lo sviluppo delle melodie che palesano immediatamente come i TAE riescano a portare avanti un proprio discorso al di là delle iniziative strutturali dei pezzi. Come già espresso in precedenza, qualche synth datato, l’hammond, il moog, le voci femminili (purtroppo poche, avrebbero ampliato la vastità melodica in alcuni momenti), l’uso di voci clean e del growl (molto contenuto) aggiungono scorci interessanti o aumentano la grazia dell’album. Insomma questo “Limitless Life Reflections” è il tipico album che non ti aspetti e nemmeno la copertina riesce a far intuire il contenuto che sovrasta. L’opera grafica è di Colin Marks (Nevermore, Scar Symmetry, All Shall Perish). L’album è stato prodotto da Alberto “Charles” Leal presso Psicofonia Productions. mentre missaggio e mastering è finito attraverso la sapienza di Jens Bogren (Opeth, Katatonia, Amon Amarth, Devin Townsend) al solito Fascination Street di Örebro, in Svezia.

(Alberto Vitale) Voto: 8/10