(Shove Records) Duo di Bologna, ma probabilmente proveniente da un altro pianeta. Secondo album, seconda parte: sludge, stoner estremo… potrebbe essere uno ‘sludge-core’. Esseri cosmici. Battaglie interplanetarie. Pianeti e civiltà. Stelle morenti, stelle che diffondono energia. Un viaggio interplanetario avventuroso scandito da dieci brani potenti, intensi, sconvolgenti e sconvolti. Dieci brani brutali, incazzati, esplosivi… dieci brani con riff poderosi e taglienti. C’è violenza su “Erion Chang”. C’è provocazione electro-rock con “Last Ride”. Noise e sludge laceranti con “Hypersphere”. Doom melodico ed epico con “Stele Chant”, black con ispirazioni post e sonorità francese su “Shattered Ground”. Intensa la strumentale atmosferica e cinematografica “17 45 40.045 -29 00′ 27.9”, seguita dalla suggestiva “Omniverse”, prima della conclusiva ed esplosiva “Infinite Titan”. Il duo bolognese non perdona, non risparmia e tuona con un nuovo lavoro da lassù… da qualche angolo del cosmo, in qualche dimenticata dimensione spaziotemporale.

(Luca Zakk) Voto: 7/10