(Morrowless Music) Prima release per la Morrowless Music, la neonata etichetta di Nachtzeit, ovvero la mente dei Lustre. Come Lustre, anche Huszar è una one man band oscura, devota al black metal, da ma dal carattere atmosferico. Il progetto e stato fondato nel 2015 da Marc Huszar, argentino che vive nei dintorni di Buenos Aires, e vanta già tre full length tutti pubblicati in maniera autonoma. Questo “Providencia”, tuttavia, risalirebbe al 2017, ma solo ora gode di una pubblicazione coordinata da chi è del mestiere, tra l’altro passando per un processo di re-master e stampa anche su CD. I sei brani sono molto corposi, di lunga durata e mescolano con sapienza un black metal viscerale, con linee vocali devastate, a riffing contorto, melodie incalzanti ed abbandoni atmosferici molto suggestivi. Un album che ingloba con sapienza il black metal, il black atmosferico e vagamente folcloristico, passando per imponenti momenti blackgaze, sempre con una dimensione sonora palesemente progressiva, senza dimenticare divagazioni nei paraggi del psichedelico. In linea con la dimensione atmosferica di Lustre la sensuale “Providencia I – Grimhetoimasia”. Apertura atmosferica anche su “02 – Providencia II – Todos Los Hipersueños Hacia…” (‘Tutti gli ipersogni verso…’, prima di una svolta in corrispondenza della quale emerge del black metal melodico ma carnale il quel evolve verso un rock melodico grazie a cambi decisamente ben riusciti e coinvolgenti. Esperienza criptica, con sonorità tra il sogno e la pazzia su “Providencia III : La flora que crece alrededor de nuestras catedrales” (‘La flora che cresce attorno alle nostre cattedrali’) . Suggestiva “Providencia V – El Llanto Del Último De Los Artesanos Celestiales” (‘il pianto dell’ultimo degli artigiani celestiali’), un brano dalla marcata sezione atmosferica che poi esplode in un black a tratti sinfonico palesemente disperato e malinconico. Intensa esperienza digitale con “Providencia VI – Viscera Saturnis (Grimhetoimasia)”, mentre “Providencia IV – De Los Cometas En Llamas Hicimos Vuestro Culto” (‘Delle comete in fiamme abbiamo fatto il tuo culto’) è un percorso tortuoso e contorto, caratterizzato da teatrali cambi di scena e da linee di basso intense nelle parti più estreme. Una perla di musica complessa e piena di sentimento. Una esperienza sonica travolgente, coinvolgente, avvolgente la quale, grazie al costante lavoro e all’infinita passione Nachtzeit, può finalmente giungere ad un pubblico più vasto e non ristretto all’underground digitale del Sud America. Oltre un’ora di abbandono totale, tra dimensioni oniriche eccitanti e mostruosità demoniache provocanti.

(Luca Zakk) Voto: 8,5/10