copduir(Autoproduzione) Ancora folk metal, ancora nord Italia: la redazione virtuale di MetalHead è stata piacevolmente assalita, negli ultimi tempi, da demo di giovanissime formazioni settentrionali dediche alle varie sfumature del metallo pagano, celtico e battagliero. Alla mia lista si aggiungono oggi i Duir, della provincia di Verona, che ci propongono il loro esordio di cinque tracce più intro. Se “Rise your Fear” punta alle origini del viking, con i suoi tastieroni che, se non di Bathory, sanno almeno di Menhir e primi Manegarm, “Dies Allensis” inclina maggiormente verso il black e l’estremo; il lotto è completato da due pezzi che, in modo diverso, si ricollegano alla più pura tradizione folk, festaiola e caciarona: “The Child” e “Magic Drink”. Una produzione un po’ sporca, abbastanza al di sotto degli attuali standard per il demo, non impedisce di riconoscere il buon potenziale che, con la necessaria e scontata maturazione, i Duir saranno pronti a esporre.

(René Urkus) Voto: 7/10