(Svart Records ) Debutto esplosivo per questi finlandesi che scaricano una dose di energia travolgente in nove intense tracce, capaci di parlare un chiaro linguaggio heavy metal, con dosi pesanti di doom ed una cattiveria e sporcizia di origine punk tale da ricordare, a tratti, i mitici Motörhead. “Celebrate the Dead” è incontrollabile. “Thirst” rivela la vena doom alla quale non piace celarsi, “Act of Flesh” è maledettamente pesante, con una chitarra intesa e molto melodica. Oscura e tagliente “The Touch”, doom con direzioni blues intense su “Black Night”. Metallo old school su “Seed of Evil”, mentre la title track è cadenzata, lenta… ma dannatamente intensa. Pieni di adrenalina, offensivi, eccitati e pervertiti. Un heavy pagano. Un heavy sfacciato… un heavy molto diretto, sudicio, grintoso, ricco di riffoni spezza vertebre. Metallo essenziale. Metallo schietto. Metallo puro!

(Luca Zakk) Voto: 8/10