(Wanikiya Records) Secondo album solista per Alfredo Gargaro, chitarrista eclettico, capace di passare dalla musica acustica al pop, fino a sfociare nel metal, dove è conosciuto come turnista per Rosae Crucis e come axe man in seno ai thrashers Exiled On Earth, oltre che come arrangiatore presso svariati altri artisti. Quello che contraddistingue lo stile di Alfredo è la capacità di coniugare un bagaglio tecnico di prim’ordine con un’innata musicalità, come dimostrato dalla strumentale title track posta in apertura dell’album; il riff portante è decisamente aggressivo, mentre gli assoli non fanno sentire la mancanza di parti vocali, quasi a creare un ibrido tra i Megadeth di “Countdown To Extinction” e Joe Satriani di “Surfing With The Alien”. Come Satriani infatti, Gargaro ha la rarissima capacità di riuscire a far ‘cantare’ la propria chitarra sia nei pezzi strumentali, sia nelle canzoni cantate, dove le melodie disegnate si integrano e rafforzano le parti vocali. Ne è un esempio “Second Choice”, dove la chitarra si cimenta in potenti riff hard rock su un tappeto di Hammond, mentre le linee vocali si stampano immediatamente in testa. “Another Life” è più soft e soffusa, caratterizzata da un ottimo lavoro di basso e batteria che eseguono linee dal sapore jazz. Passiamo al power metal con “Screaming Angel”, tra soli neoclassici, vocals altissime e doppia cassa a manetta. “Funky Universe”, come da titolo, vira maggiormente verso sonorità funk, nelle quali Alfredo si sbizzarrisce in parti degne del miglior Nuno Bettencourt. “Heart And Chills” è da brividi: l’unico pezzo strumentale in grado di emozionarmi alla pari di questa gemma è forse “For The Love Of God” di Steve Vai. Un album che può sembrare fin troppo eterogeneo, eppure lo stile di Alfredo Gargaro si sente in ogni minimo passaggio, segno di grande personalità compositiva accompagnata da una tecnica esecutiva che vanta ben pochi rivali.

(Matteo Piotto) Voto: 9/10