copbelakor16(Napalm Records) È la prima volta per i Be’Lakor in Metalhead.it, anche se la formazione australiana ha ricevuto qualche menzione in diverse occasioni tra i colleghi, per via del suo sound articolato, placido e robusto a fasi alterne. Personalmente “Vessels”, quarto album che arriva ben quattro anni dopo il buon “Of Breath and Bone”, sembra confermare la personale opinione sulla vicinanza della band verso la scuola scandinava del melodic e prog death metal. Le fasi quiete, acustiche e non, ricalcano qualcosa dei grandi momenti di Dark Tranquillity, Amorphis e forse anche dei primi Opeth. I Be’Lakor hanno un qualcosa di europeo e questo credo sia quanto la stessa Napalm Records ha notato in “Vessels”. Impressioni personali a parte, è palese la buona composizione dei pezzi e come le diverse parti si concatenino tra di loro. Qualche ascolto in più è necessario, ma da subito inizia l’attrazione verso questo universo che scorre con una fluida cura d’esecuzione.

(Alberto Vitale) Voto: 7,5/10