(Autoproduzione) Registrato in casa, con uno scheda audio di 100 euro, e qualche microfono, i Beyond The Gates presentano dunque undici pezzi dalle sonorità caotiche. La resa audio lascia purtroppo a desiderare, ma andiamo oltre e concentriamoci strettamente sulla musica. I Beyond The Gates, band italiana, suonano un death metal, in parte melodico, che spesso è scosso da innesti metalcore o thrashcore. Vuoi per la qualità audio o per una identità ancora in incubazione, i Beyond The Gates dimostrano una certa approssimazione e confusione compositiva. Si ha quasi l’impressione che sotto la coltre di questa musica ci sia qualcosa di specifico, qualcosa strettamente legato alla band, ma che ancora non riesce ad emergere. Ecco dunque che undici pezzi risultano davvero troppi, magari si poteva lavorare di più e meglio su qualche buona composizione, come “The Fury”, ben oltre i sei minuti in cui oltre al death metal compaiono anche melodie epiche, mid-tempo, breakdown, blast beat e chitarre più spedite e addirittura intonate con il black metal, poco prima della chiusura del brano. “Celebral Limits” presenta una struttura ben articolata, siamo quasi su un tecnica death metal, più come attitudine che nella sostanza delle cose, mentre “Divine Suffering” ha qualcosa di death metal e mathcore insieme. “The Inhumanity of Human Mind” dimostra che I BTG hanno necessità di chiarirsi per bene le idee, scegliendo in modo più oculato i pezzi da eseguire e da migliorare ulteriormente, limando in modo definitivo la direzione da intraprendere o se far coesistere dentro il proprio sound più soluzioni e generi. Resta chiaro che diverse “sfumature” non è stato possibile coglierle a causa della registrazione decisamente amatoriale.

(Alberto Vitale) Voto: 5,5/10