copblasphemy(Nuclear War Now! Productions / Ross Bay Cult) Io provo ad immaginarmi come abbia fatto il tecnico di studio a registrare questo album. Forse tra disperazione e maledicendo i quattro canadesi che gli piantavano tutta la strumentazione sul rosso, mandando in distorsione ogni cosa e perfino la sua pazienza. O forse non andò così e comunque nemmeno riesce facile ricostruire la storia di questa aberrazione sonora che risponde al nome di “Fallen Angel of Doom…”. Album ristampato dall’estremista Nuclear War Now!, ma che nel 1990 conobbe i natali sotto la californiana Wild Rags! Records. Ripubblicazione dunque e in vinile, CD e musicassetta, per questa registrazione sporca (a voler essere generosi), ma non manchevole di espressività. ‘Espressività’…la si traduca in ‘schifoso e marcio black metal dei primordi’. In cosa consiste tutto questo è presto descritto: batteria assassina, perché 3 Black Hearts of Damnation and Impurity (nome d’arte) batte il tempo come poi un batterista black metal canonico avrebbe fatto. Difficile parlare di Nocturnal Grave Desecrator and Black Winds, in quanto il suo basso emerge ogni tanto ma neppure troppo chiaramente e la sua voce è quella che domina nel suo lavoro. Caller of the Storms e The Traditional Sodomizer of the Goddess of Perversity, vomitano dei riff che sanno essere catchy in alcuni casi, ma per la maggiore sono irruenza pura, contrassegnata da qualche tocco slayeriano e dunque con il tutto che risente dell’old death metal. “Weltering in Blood “ è un brano che non avrebbe disdegnato la propria presenza in un “Deathcrush” ad esempio, ma più in generale si sente che l’aura black metal, la nascente aura di allora, è qualcosa che impregna ogni secondo di questo album che per estremisti puri e filologi del genere, dovrebbe essere un’ottima scoperta o riscoperta, nel caso qualcuno fosse incappato in questa bestialità ben venticinque anni fa!

(Alberto Vitale) Voto: 7,5/10…ma anche di più!