(Sliptrick Records) Se sei americano e decidi di fare death hai una grossa eredità con cui fare i conti. Bastano nomi come Slayer e Morbid Angel, ad esempio, per fissare dei riferimenti sonori che difficilmente si possono ignorare. Ecco allora che quello che incidi sarà sempre un tentativo quantomeno di avvicinarsi a quei inarrivabili livelli, magari cercando di mettere anche del proprio. E ci provano i Blood Of Angels, che dopo cinque anni di attività fanno uscire la loro prima fatica, un concentrato di violenza e tecnica che a modo loro omaggia l’intero genere estremo a stele e strisce, senza infamia né gloria. Ne esce un disco dignitosissimo eppure mai originale, dove nessuno dei componenti osa mai davvero al di fuori degli schemi fissati dai mostri sacri prima citati.

(Enrico MEDOACUS) Voto: 6,5/10