copbonehunter(Hells Headbangers) Come suonava il black primordiale, quello che non era ancora black ma “solo” un death più tirato con tematiche occulte ed esibizione indiscriminata di simboli satanici? Per chi non c’era… sicuramente il sound che troviamo in “Evil Triumphs Again” dei finlandesi Bonehunter -delle belve scatenate sepolte nell’underground del freddo paese nordico- è quello che più si avvicina, che più torna ad un passato estremo, esaltando le prime espressioni di miti quali Bathory, Venom o Sodom, senza mai dimenticare che Lemmy ha insegnato a tutti come si possa devastare il mondo con un basso, una chitarra ed una batteria. Che poi oggi si chiami black and punk, blackned death or black ‘n’ roll -sinceramente- a questo trio credo freghi meno di nulla; tanto loro sono oscuri e osceni, esibiscono croci rovesciate, cinture fatte di proiettili, armi da taglio e candele rituali. Poi l’immagine è un puro dettaglio visto che annientano con canzoni dai titoli veramente amichevoli: “Acid Fuck”, “Burning Skulls”, “Succubus” o la title track stessa. Che oggi questa roba sia una copia del passato che rimescola cose antiche in piena crisi creativa, o sia pura energia devastante pensata per mietere vittime… forse non lo può dire (più) nessuno. Certamente si tratta di un’altra di quelle cose delle quali ai Bonehunter frega meno di zero.

(Luca Zakk) Voto: 7/10