(Autoprodotto) Nati nel 2011, ma manifestatisi a livello discografico solo nel 2020, i Born a Ghost mostrano una padronanza assoluta negli strumenti e nelle atmosfere che catalizzano; atmosfere oscure, piene di rabbia e malvagità, complice un growl davvero fuori dal comune, in cui ogni singola lettera è completamente percepibile, dove il basso diventa lo strumento principale attorno cui il resto del gruppo si sviluppa. Poi, da non sottovalutare, una incredibile somiglianza con i Celtic Frost degli anni ’80. Paragone molto importante, ma che serve anche da indice rispetto a quanta qualità sia portata avanti da questo combo statunitense. Certo, solo quattro tracce per questo EP, ma saranno soldi spesi benissimo, questo è sicuro. Una copertina superlativa confeziona al meglio un prodotto dalla fattura davvero pregevole…

(Enrico MEDOACUS) Voto: 8/10