(autoproduzione) Formati da Francesco Benevento (Sail Away e altri), chitarrista, i Bounced Back si presentano in questo loro full length autoprodotto con un personale hard rock e qualche tratto grunge. La voce al vetriolo di Giulio Abramo si affianca alla chitarra portante di Benevento e alle loro spalle la sezione ritmica, basso e batteria di Luca Felician e Giulio Abramo. I pezzi sono imperniati su questi riff alcuni un po’ zeppeliani o comunque d’estrazione hard rock di fine anni ’60 e metà ’70 e occasionali cose di taglio metal. Dunque corrosivi, immediati, rocciosi. Non tutte le canzoni sembrano avere uno sviluppo concretamente lineare come invece certi riff che si ascoltano in esse. Il soingwriting è migliorabile, nella direzione di averlo più fluido e con uno sviluppo che non penalizzi l’immediatezza e dunque eliminare qualche lungaggine e limare qualcosina nel cantato. “Even Man Cry” con il suo ruggire che ricorda un grunge di buona fattura, “Pile of Spine”, “Sourrounded” che ricorda gli Alice In Chains, certamente la title track, sono i momenti salienti di “Voodoo Doll”. L’album dei Bounced Back è un’autoproduzione, dunque è verace, senza orpelli. Un’onesta apprezzabile e attesa al prossimo passo.

(Alberto Vitale) Voto: 6/10