(Autoprodotto) Regolare come un carburatore, ecco che a tre anni dal precedente disco, arriva il terzo album dei Colonnelli. Disco non per tutti… Perché? Perché è cantato in lingua madre, per cominciare. Una lingua, l’italiano, difficile da domare nelle strofe… Ma questi toscani, probabilmente memori di essere loro i detentori dell’italiano oggi parlato nella penisola, se la cavano egregiamente. Poi, il genere proposto non è immediatissimo… o meglio, è di quei generi che ti arriva sui denti, come un bel pugno a nocche scoperte, forse sin troppo diretto per chi magari è abituato a sentire la nostra lingua adagiata su rime tranquille e su argomenti rassicuranti. Certo non siamo ai livelli dei Cripple Bastards (sfido io…), ma questi toscanacci hanno confezionato davvero un buon prodotto, suonato e prodotto benissimo, capace di dare molta caratterizzazione alle singole tracce, senza riempitivi… Buon lavoro, davvero.

(Enrico MEDOACUS) Voto: 8/10