(Massacre Records) Undicesimo album per l’elegante e imperiosa istituzione del rock in Svizzera. Crystal Ball con l’avvento della pandemia si sono ritrovati ad avere del tempo per pensare di più alla musica e così la band ha scritto ben trenta pezzi, non tutti però eleggibili ad entrare di diritto in questo nuovo lavoro in studio. Fatta la cernita, ecco il definitivo prodotto musicale che mostra una band longeva, capace di suonare con quel suo modo classico l’hard rock e il melodic heavy metal. Tredici pezzi, ma tali solo per la versione CD viste le due bonus track, mentre per il vinile sono solo undici. Manca infatti nel gran formato ‘nero’ “Till You Meet Again”, un brano a dir poco grazioso, mite e sognante, con il cantante Steven Mageney al suo massimo. Manca anche “Crystal Heart” una canzone scritta ed eseguita sia dai Crystal Ball che dai Jaded Heart. Una canzone dai toni power/heavy metal ma sempre di stampo melodic. Nelle undici canzoni di base si riscontra anche “Call Of The Wild” la quale vede la partecipazione vocale di Ronnie Romero (Rainbow, MSG ed altri). Dei Jaded Heart Peter Östros suona l’assolo di chitarra in “Crystal Heart”, mentre della stessa band Johan Fahlberg è al microfono come seconda voce solista. “Crysteria” rasenta melodie dominanti, canzoni che sviluppano temi melodici che spaziano tra l’hard rock e un melodic heavy metal ma del tutto graffiante, altamente melodico e con una produzione che delinea pattern ritmici che si fanno sentire, chitarre distorte benissimo ma dal sound piallato. Largo uso di cori nei ritornelli e comunque, come già scritto in precedenza, Steven Mageney si manifesta come un cantante eccellente. “Crysteria”, album piacevole e da ascoltare assimilandolo in fretta che probabilmente non porta novità sostanziali, semmai conferma una capacità di scrittura da parte degli autori ormai allenata. Alcuni assoli di chitarra spiccano e tra questi poi ci sono anche quelli di quattro pezzi eseguiti da Stefan Kaufmann (ex Accept ed ex U.D.O.).

(Alberto Vitale) Voto: 7/10