(Underground Symphony) Claudio Livera detto ‘The Reaper’ ha votato il proprio heavy/power metal alla scuola teutonica in una maniera esemplare. I pezzi sono taglienti, veloci e c’è anche qualcosa del più classico speed metal tra le canzoni dove però è l’epica a dominare dal punto di vista melodico. “Ancient Tales” fa presa immediatamente, con ogni canzone che sin dalle prime battute esprime una inossidabile carica melodica, cosa che avviene anche nelle fasi veloci. Emerge nei pezzi una costruzione lineare e trascinante. Il progetto Crystal Skull ha solo un aspetto meno convincente: se Livera si è sobbarcato, per passione, convinzione e certamente capacità, chitarra e basso, nonché la stessa scrittura dei pezzi, investire su un cantante avrebbe spinto il tutto a un livello ancora più alto. Posto che la musica è fulminante, roba che al di là di ogni analisi va suonata ad alto volume e per goderne, posto che ci sono un manipolo di amici, tra i quali alcuni di Sacro Ordine Dei Cavalieri Di Parsifal, Azrath-11, Moonlight Haze ai cori un cantante, con un’ugola imponente Claudio ‘The Reaper’ Livera avrebbe posto la ciliegina sulla torta. Livera si barcamena abbastanza bene al microfono ma è adatto in certi contesti e meno in altri, quelli più strettamente melodici ad esempio. Forse andrebbe bene come seconda voce o come prima in un paio di brani. Posto ciò, la qualità di “Ancient Tales” è più che interessante. L’album si annuncia come il primo capitolo di una trilogia fantasy e tra epica, metallo luccicante e stridente la saga promette bene. La musica è coinvolgente, degnamente heavy metal e con qualche perla graziosa. Un ultimo appunto sul CD, visto che siamo in un’epoca dove tra copertina e booklet si vedono della opere obbrobriose, Crysta Skull presenta un CD digipack a tre ante, con ottima copertina apribile di Fabio Babich e un booklet interno corredato da ottimi disegni ispirati al concept e con testi ben leggibili, il tutto impaginato in maniera pulita e ordinata. Si compra la musica in fisico anche per avere questo e purtroppo a volte ci si ritrova in mano con la parte fisica di un album realizzata in maniera immonda.

(Alberto Vitale) Voto: 7,5/10