copdehumanized(Comatose Music) Di questa band nell’underground se ne stava parlando e se ne annunciava e salutava il ritorno con enfasi. I Dehumanized fanno parte della scena death metal newyorkese della metà anni ’90. Incisero un album ben quotato, “Prophecies Foretold”, e successivamente l’abisso del tempo ha inghiottito questi deather.  La nuova proposta è un death metal brutale, molto gore nelle sue fattezze e con Mike Centrone che esprime un growl profondo e assassino. Geroge Torres è il batterista, il quale ha buone potenzialità tecniche con le bacchette, ma non mi sembra che le esprima con continuità, visti i molti passaggi spesso essenziali e asciutti e comunque in contrasto con altre evoluzioni da vero killer. Rich Nagasawa e Paul Tavora sono le due chitarre e c’è il basso di Anthony Cossu. In buona sostanza i cinque provengono da band minori e la presenza di ospiti come Frank Mullen (Suffocation) voce su “Controlled Elite” e l’assolo di Terrance Hobbs (Suffocation) su “Root of Evil” poco offrono al monolitico songwriting. Se l’apertura di “Bloodties” è la più canonica ma efficace e spietata canzone death metal di stampo semi-brutal che si possa trovare nell’album, “Body Colonizers” rinverdisce i Cannibal Corpse. “Soiled” ha una velocità esecutiva variabile, ma sempre estrema e un riffing acuto e frenetico, anche se la vera frenesia esecutiva arriva in “None Shall Remain”. A questo punto si ha l’impressione che qualcosa si inceppi. I pezzi iniziano a scorrere come un aperto e continuo massacro, ma privo di elementi distintivi e al di fuori del già sentito. “Immorally Reborn” piace perché sintesi tra la vecchia scuola dei Death e Malevolent Creation, ma vista in chiave più veloce e grezza. In definitiva però il sound dei Dehumanized è molto più affine al Nord degli USA che alla scuola della Florida. Il nodo della questione è che l’album in definitiva subisce delle cadute e il motivo è dovuto al fatto che alcune canzoni si mettono in mostra, mentre altre sono solo dei discreti pezzi di death metal.

(Alberto Vitale) Voto: 6/10